11/03/2021

DAL MONDO - Perù, in piena campagna elettorale si parla di eutanasia e matrimoni gay

Il Perù è in subbuglio, non solo per le prossime incerte elezioni politico parlamentari, ma soprattutto per i tentativi di alcuni settori della magistratura e dell’attuale maggioranza parlamentare di approvare l’eutanasia, e per ipotetiche nuove misure pro aborto e in favore dell’ideologia Lgbt. Le elezioni il Presidente della repubblica e per il nuovo Parlamento del Perù si terranno il prossimo 11 aprile, ma già in queste settimane la campagna per ‘modernizzare’ il paese si è fatta infuocata. Lo scorso 25 Febbraio la Corte Suprema del Paese ha riconosciuto e autorizzato l’eutanasia richiesta da una paziente. Un grave vulnus alla Carta Costituzionale e ai valori del popolo cristiano, tant’è che i Vescovi del paese hanno protestato e pubblicamene denunciato questa decisione che viola la dignità umana e introduce nella società un precedente molto grave.

Vari gruppi di cittadini negli ultimi giorni hanno poi denunciato l'intenzione di alcuni parlamentari peruviani di promuovere una legge sulla transessualità e sui principi di parità di genere tra tutti i generi, non solo maschile e femminile. Infine, come se non bastasse il travaglio delle ultime settimane, lo scorso 1 Marzo è stato aperto un procedimento contro l’ex Presidente Alberto Fujimori e altri funzionari accusati di ‘sterilizzazioni forzate’ di migliaia di donne povere, per lo più indigene.

Si stima, infatti, che circa 270mila peruviane siano stati sottoposte a intervento chirurgico per legare le tube di Falloppio come parte di un programma di pianificazione familiare avviato durante gli ultimi quattro anni al potere di Fujimori (1996-2000). Fujimori, che attualmente sta scontando una condanna a 25 anni per crimini contro l'umanità durante la sua presidenza 1990-2000, non ha preso parte alla prima udienza virtuale del processo. La ragione per la quale Fujimori programmò queste violazioni nei confronti di donne e ragazze era spietata e semplice: meno figli, minor povertà. Eugenetica, eutanasia, ideologia del gender: tre mali che non produrranno né benessere né maggior rispetto alla dignità umana dei peruviani, tre mali che il prossimo parlamento dovrà sfidare o sotto il cui potere soccomberà l’intero paese andino.

di Luca Volontè
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