Un successo di popolo, possiamo definirla così la manifestazione tenutasi sabato scorso, in Piazza del Duomo a Milano, per protestare contro l’approvazione della legge bavaglio Zan. Diversi gli esponenti politici presenti e che sono intervenuti sul palco, tra i quali anche il senatore di Forza Italia Lucio Malan e il senatore della Lega Simone Pillon. Quest’ultimo – a margine della stessa manifestazione – si è soffermato ai nostri microfoni sul perché è stato così importante scendere in piazza.
A margine della manifestazione, perché è stato importante essere qui?
«È importante far vedere che c’è una maggioranza silenziosa del paese che non vuole questa legge. Questo è quello che loro temono, perché a parte il media star system e qualcuno che vuole vendere smalto per unghie anche ai maschi, tutto il resto del nostro paese è fatto di gente tollerante che non aggredisce nessuno, che vuole bene alle persone che non si sogna minimamente di scriminare ma che vuol essere lasciata in pace e sentirsi libera di educare i propri figli come vuole, che vuole che i maschi siano maschi e le femmine siano femmine, che vuole che i bambini crescano con la mamma e col papà. Allora, la piazza di oggi, è stata la rappresentazione plastica di chi, semplicemente, porta in piazza un sorriso e improvvisamente spunta da dietro chi aggredisce e insulta, anche me, pazienza per tutti noi, continuiamo per la nostra strada, sapendo che la storia giudicherà chi era dalla parte giusta, cioè noi».
Una piazza senza bandiere politiche e senza riferimenti religiosi, proprio perché questa battaglia è di tutti…
«Sì, ma come avete visto si è polarizzata una posizione politica di centro-destra che è contraria a questa norma e di un centro-sinistra che sta puntando a farla approvare perché semplicemente crede che tutto questo sia strategico per una nuova impostazione della società in cui siano tolti di mezzo i genitori, la famiglia, in cui le persone siano sole e finalmente alla mercé del potere».