11/05/2021 di Manuela Antonacci

Pillon sulla manifestazione pro-ddl Zan a Milano: «La maggioranza degli italiani, al contrario, non vuole la legge»

Qualche giorno fa a Milano, politici e artisti sono scesi in piazza per chiedere l’approvazione del Ddl Zan, presente anche il relatore della legge che ha rilasciato una serie di dichiarazioni, con lo scopo di promuovere il suo disegno di legge e sulle quali abbiamo voluto raccogliere il parere del senatore Simone Pillon.

 

Senatore, Zan ha affermato che il suo ddl è contro i crimini d’odio che riguardano tutti, è così?

«In realtà io credo che Zan non sappia più che pesci pigliare, perché dalla sua iniziale narrazione condivisa con Fedez, se all’inizio sembrava una legge per fermare quelli che vanno in giro a menare i gay, ora salta fuori che la sua proposta di legge è una legge liberticida che vuol portare il gender nelle scuole e che vuole equiparare i maschi alle femmine ed introdurre un reato di opinione. La gente lo sta capendo, allora lui si inventa che è una proposta che allarga i crimini d’odio. Ormai la sua bugia è emersa in tutta la sua solare chiarezza. Quindi, alla manifestazione di Milano si sentiva più che altro, rumore di unghie sui vetri di chi stava cercando di raccontare disperatamente una bugia a cui non crede più nessuno».

Sempre Zan ha dichiarato, durante la manifestazione, che la maggioranza della gente vuole questa legge…

«Sul fatto che sia la maggior parte delle persone a volerlo ho dei grossi dubbi. I sondaggi pubblicati in questi giorni dicono esattamente il contrario, la legge sta sempre di più capendo, anche perché gli italiani non hanno l’anello al naso e non bastano due o tre influencer a far credere le migliori scemenze. La gente ha cominciato a leggersi il testo e ha capito che non è affatto una legge contro le persone che aggrediscono le persone gay, ma si tratta di ben altro: di una legge ideologica che vuol tentare un esperimento di ingegneria sociale. Quindi giustamente la maggioranza degli italiani ha capito che non vuole la legge Zan».

Alla manifestazione milanese, Pro Vita ha risposto con una decina di camion vela, sulla città di Milano, per dire no al ddl Zan, che ne pensa?

«I camion vela di Pro Vita sono una coraggiosa e grandiosa iniziativa e danno voce alla maggioranza degli italiani che non vogliono vedere compressi i propri diritti di pensiero, la propria libertà di educazione, di culto, la libertà di esprimere la propria fede cristiana. Quindi ben vengano i camion vela, ben vengano iniziative come queste, per dare modo alla maggioranza silenziosa degli italiani di esprimersi e far comprendere a chi è ancora nel dubbio cosa si nasconde dietro la legge sulla presunta omofobia».




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