Ancora un indizio sulle vergognose politiche abortiste e di sostegno alla pedofilia perpetrate da Planned Parenthood. E questo nonostante dalla Germania giungano voci che cerchino di smontare il caso e di sminuire la gravità dei rapporti sessuali tra un adulto e un ragazzino-bambino.
Infatti Pro Familia, la filiale tedesca della Planned Parenthood Federation , ha sostenuto che i casi in cui ha simpatizzato per pratiche pedofile non avevano l’intento di proporre un cambiamento della legge sulla pedofilia. Tuttavia i risultati di una ricerca pubblicati negli scorsi mesi dall’università di Gottinga, sempre in Germania, secondo il quotidiano Tagesspiegel, parlano degli enti pubblici che hanno sostenuto o comunque cercato di giustificare i rapporti sessuali tra bambini e adulti, e tra questi risulta esserci proprio Pro Familia.
E che Planned Parenthood favorisca la pedofilia è stato più volte denunciato dai pro life americani. Fece scalpore, ad esempio, uno scandaloso video di qualche anno fa pubblicato su internet in cui, grazie a una ripresa con telecamera nascosta realizzata dall’organizzazione Live Action, si vede un’infermiera incoraggiare una giovane di nome Brianna di 13 anni ad abortire, assicurandole copertura e “protezione”, mentendo sulla reale età del suo fidanzato-pedofilo-stupratore (31 anni).
Nel video presso la sede di Planned Indiana (Bloomington Health center 421 south college avenue, Bloomington Indiana) si nota l’infermiera proporre la soluzione di mentire sull’età del fidanzato e spiega alla giovane come può assieme al suo boy andare oltre i confini dello stato dell’Indiana (basta andare in Illinois) e abortire. Infatti in Indiana un rapporto sessuale tra un 13enne e un adulto è un crimine e se il minore è sotto i 14 anni è necessario sporgere denuncia per stupro. In Indiana inoltre serve la firma di un genitore per l’aborto del figlio minorenne: tutti ostacoli che Planned Parenthood sa come superare. Anche se ciò vuol dire andare contro la legge.
Giampaolo Scquizzato
