Quella del prelievo degli organi a cuore battente è una questione delicata e controversa. In passato abbiamo ospitato diversi pareri favorevoli e contrari.
Il problema di fondo è la definizione di morte: possiamo fidarci se i medici ci dicono che il paziente è “morto cerebralmente” o “clinicamente morto”?
Per approfondire la questione si legga l’articolo di De Matteo su Corrispondenza romana, che solleva molti dubbi sulla definizione di “morte cerebrale”.
Secondo molti nostri Lettori – anche competenti – in Italia possiamo ancora stare tranquilli. All’estero un po’ meno. Abbiamo visto infatti come in alcuni paesi nordici vi siano frequenti e fatali abusi in materia di “donazione di organi”.
E di certo la dilagante mentalità eutanasica non aiuta. Per dovere d’informazione, quindi, pubblichiamo il comunicato stampa della “Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente”, che ci induce a riflettere sui rischi di un inganno che potrebbe essere letale.
Redazione
DONAZIONE ORGANI
IL FALSO OBBLIGO DEI COMUNI
UNA SCELTA ALL’ANAGRAFE DA RIFIUTARE
La legge per espianti-trapianti (L. 91/99 art. 5) prevede, per la dichiarazione di volontà positiva o negativa alla donazione degli organi, l’emissione di un Decreto attuativo che regolamenti 10 situazioni dalla stessa legge indicate come imprescindibili. Tale Decreto non è stato emesso. Pertanto non vige il cosiddetto “silenzio-assenso” ma la legge ci considera comunque donatori salvo opposizione scritta della persona o della famiglia (Disposizioni transitorie, art. 23).
Nell’assenza del Decreto attuativo sono proliferati vari inganni sotto l’egida dello Stato e del Centro Nazionale Trapianti (CNT). Ultimo e più propagandato in assoluto è la schedatura presso le anagrafi quando si va a rinnovare o avviare la Carta d’Identità.
L’artificio, battezzato “una scelta in Comune”, è frutto di un accordo privato tra CNT, Ministro della Salute e Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI). Ma non tutti i sindaci sono stati al gioco.
Andando al pratico, all’anagrafe l’impiegato ti presenta un modulo prestampato ingannevole, come se fosse obbligatorio, invece è un’iniziativa CONTRO-LEGGE, non obbligatoria né per il Comune, né per il cittadino. Se firmi il modulo, sarà raccolto negli archivi dell’anagrafe e la tua volontà verrà trasmessa telematicamente al Sistema Informativo dei Trapianti (SIT) del CNT, al quale tu non hai accesso, ma 24 ore su 24 vi accedono i medici del coordinamento espianti-trapianti.
Tale modulo non esplicita che si tratta di espianto su persona in cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente, perpetuando la falsità del “dona dopo la morte” e afferma falsamente in caratteri microscopici a piè pagina che tale registrazione “è secondo normativa” indicando 3 norme: la Legge 91/99, che invece è marchianamente elusa mancando il Decreto attuativo dell’ art. 5; il D.M. 8 aprile 2000 (Rosi Bindi), che invece è temporaneo e usato per dare la stura a vari inganni come il presente; e il D.M. 11 marzo 2008 (Livia Turco), che si aggancia al suddetto Decreto temporaneo della Bindi per introdurre l’illecita e incostituzionale registrazione presso i Comuni.
La propaganda fa passare questo imbroglio come una “opportunità in più” ma non è così: è invece il turpe tentativo di intrappolarci, di fatto, uno alla volta (donatori, NON-donatori ed astenuti) nel database del Centro Nazionale Trapianti, ponendo anche gravi problemi di privacy. Rifiutati di firmare all’anagrafe!
Infatti i cittadini che firmano il consenso all’anagrafe sono raggirati, perché la legge ci considera già donatori salvo opposizione. Inoltre se cambiano idea devono revocare addirittura su tre fronti: Anagrafe, CNT e FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico).
I cittadini che firmano il diniego all’anagrafe mettono il loro “NO” nelle mani del nemico perché il CNT è luogo di promozione dei trapianti. I NON-donatori devono invece munirsi di un libero documento come per esempio la Carta-Vita/Dichiarazione-autografa di opposizione all’espianto di organi, tessuti e cellule, scaricabile dal nostro sito www.antipredazione.org sezione “Difenditi”, da unire alla carta d’identità, e dare in copia ai famigliari e persone di fiducia.
Per approfondire vedi i ns. comunicati del 30/1/2014, 2/10/2014, 17/3/2015, 9/7/2015, 19/4/2016.
Lega Nazionale
Contro la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
www.antipredazione.org
COMUNICATO STAMPA
ANNO XXXIV n. 9
21 maggio 2018