E’ bastata la notizia che sarebbe stata discussa in consiglio comunale di Pavia una mozione (presentata da Fratelli d’ Italia) contro il ddl Zan per scatenare la macchina del fango da parte dei “soliti noti”.
Arci Gay e “Coming-aut LGBT community center” hanno diffuso un comunicato dove affermano che la mozione “istiga all’ odio”.
In realtà sono proprio queste associazioni che istigano continuamente all’odio. Basti pensare agli attacchi a cui è stato soggetto il vescovo Corrado Sanguineti negli ultimi anni e mesi, “colpevole” di aver citato il catechismo della Chiesa Cattolica riguardo al tema dell’omosessualità.
La reazione di Pro Vita & Famiglia Pavia però non si è fatta attendere e il gruppo locale ha organizzato un gazebo nella piazza principale della città, proprio nel week-end appena trascorso, con distribuzione di volantini e larga partecipazione di cittadini.
La mozione contro il ddl Zan dovrà essere discussa e votata nei prossimi giorni e ci auguriamo non solo e non tanto che passi, quanto che sia possibile discuterne serenamente in consiglio, senza le minacce e le intimidazioni dei sostenitori del disegno di legge Zan.
Articolo scritto da Angelo Mandelli