16/10/2021 di Manuela Antonacci

Quando il gioco (per bambini) si fa... gender free!

In California è stata firmata una nuova, incredibile, legge che, addirittura, impone ai grandi rivenditori di giocattoli di allestire, nei loro negozi, una sezione no gender. Nello specifico, si impone un reparto "neutro", accanto a quelli per maschi e femmine.

Il governatore Gavin Newsom, firmatario della nuova legge, ci ha tenuto a sottolineare che non intende vietare le sezioni maschili e femminili, ma piuttosto intende imporre ai grandi rivenditori di avere uno spazio d'esposizione a parte, dove vige il criterio “genderless”. Cosa significhi concretamente questo, che detto così non sembrerebbe proprio semplicissimo da capire, viene specificato nel decreto.

Si sottolinea, infatti, che queste esposizioni di giocattoli e articoli per l’infanzia verrebbero allestite senza far alcun riferimento al fatto che i giochi siano stati pensati e proposti per un particolare sesso.

La legge, tuttavia, esclude i capi d’abbigliamento (evidentemente con la consapevolezza che vestitini e tutine senza alcuna caratterizzazione “di genere” rimarrebbero invenduti!) ma riguarda i prodotti per l’infanzia che, in effetti, poco hanno a che fare col sesso del bambino, in quanto sono i classici prodotti che si ritroverebbero in qualunque parafarmacia: prodotti finalizzati a favorire il sonno, il rilassamento, l'alimentazione, la dentizione o la suzione.

E la cosa più incredibile è che, nonostante la legge si applichi a prodotti che effettivamente non hanno niente a che fare con l’essere maschi e femmine, si specifica pure che lo scopo della nuova norma sarebbe quello di far capire ai cittadini che le differenze di genere sono inutili e in questo modo arrivare a contrastare gli stereotipi di genere, sin dalla prima infanzia.

Ma oltre il danno, anche la beffa. Per imporre quella che è una pura teoria, infatti, è prevista anche una multa di 250 dollari per chi infrange la legge la prima volta e 500 dollari per chi la infrange anche in seguito. Il decreto entrerà in vigore nel 2024 e speriamo che fino ad allora si arrivi a correggere tale follia normativa.

 

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