Il noto cantante Renato Zero è tornato sotto la luce dei riflettori con il suo nuovo album “Zero il folle” e con il parallelo tour con cui, tra novembre e gennaio, gira l’Italia.
Un album che, come si può notare dal testo delle canzoni e dalle stesse dichiarazioni dell’artista, ha un chiara accezione pro life. Proprio Renato Zero, infatti, alla presentazione dell’album si è schierato contro la pratica dell’aborto, dichiarando: «Lo condanno quando viene usato come anticoncezionale». Inoltre, già nel 2017 il cantante si schierò contro l’utero in affitto. Quando mettiamo al mondo un essere non ne siamo proprietari, abbiamo solo favorito il suo intervento sulla terra, e questi bambini, tolti alle madri dopo il parto, non sono orfani, ce l’hanno una mamma ma non sapranno mai chi è» dichiarò il cantautore in un’intervista rilasciata ad Avvenire.
Tra i brani del nuovo album, inoltre, c’è una canzone chiaramente pro life e si intitola “La culla è vuota”. Tra le frasi del testo si può leggere: «Qualcosa qui non quaglia, ripopoliamola questa Italia», dunque un chiaro riferimento alla grande crisi demografica che attanaglia il nostro Paese. In più Renato Zero sembra scagliarsi contro le femministe, quando nel testo della canzone afferma: «Guerrieri e soldatesse ma poi quella barriera non cade. Testosterone salvaci tu!».
di Salvatore Tropea