17/12/2014

Salvare un bimbo dall’aborto vale tutta la fatica di una vita

La vita umana è inestimabile. Per salvare anche un solo bambino dall’aborto (e salvare così la sua mamma e suo padre dalle conseguenze), vale la pena lavorare tutta una vita. 

Giorgio Celsi, fondatore di Ora et Labora in difesa della vita, e militante nel comitato No 194, ha inviato questa e -mail per rendere partecipi tutti i volontari pro life del fatto che le preghiere funzionano e qualche volta il risultato si tocca con mano.

Venerdì 12 di questo mese nella festività della Madonna di Guadalupe, mentre eravamo a pregare all’ingresso dell’Ospedale di Giussano (M/B) come ogni secondo venerdì del mese per i bambini che in questo ospedale vengono abortiti due volte alla settimana  la Madonna ci ha fatto un vero miracolo. Infatti una coppia di fidanzati che erano entrati per fare l’aborto e ai quali avevamo dato un nostro volantino sono usciti e hanno rinunciato a sopprimere la Vita che avevano concepito.

Ovviamente visto che i problemi erano soprattutto economici e logistici (i genitori di lei l’hanno minacciata di sbatterla fuori di casa se non abortiva) li abbiamo fatti mettere in contatto con il Centro Aiuto alla Vita di Giussano che gli attiverà tutti gli aiuti possibili tra cui il Progetto Gemma e il progetto Nasko. Inoltre li abbiamo fatti parlare con un giornalista del Giornale di Carate che è venuto ad intervistarli Celsi_aborto_bambino_vita_salvataAlla ragazza che ha deciso di scegliere per la Vita ad un certo punto scendevano lacrime di sollievo e di commozione per aver evitato, grazie a Gesù e Maria e alla nostra presenza e solidarietà, un gesto che le avrebbe causato ripercussioni negative per tutta la vita. Non nego che anche tutti noi eravamo commossi per essere riusciti a salvare non solo la Vita di un bambino ma anche quella della sua mamma. 

Don Benzi ci ha lasciato detto: «Ho trovato il modo per far cessare gli aborti in tutta Italia: andare tutti a pregare di fronte agli ospedali dove si eseguono gli aborti. Noi dobbiamo rendere pubblico quello che li avviene nel silenzio. Il fatto è che la società è anestetizzata. Che cosa accadrebbe se un giornale domani titolasse a sei colonne: “Ieri cinque bambini uccisi nell’ospedale della nostra città”. Direbbe una cosa vera». Anche Giovanni Paolo II nell’Evangelium Vitae scrive: “... Cristiani, uscite dalle sagrestie, impegnatevi nel sociale, dando una grande testimonianza affinché si fermi la piaga dell’aborto... la verità non va taciuta ne detta a metà ne ammorbidita.”

Questi miracoli che sono Inni alla Vita, ci insegnino in questo Natale ad aprire insieme ai regali anche il nostro cuore. Madre Teresa di Calcutta diceva: “Promettiamoci che nelle nostre città nessuna donna sia più costretta ad abortire”, io credo che solo quando questo avverrà avremo la Pace e il Natale durerà tutto l’hanno!

 Giorgio Celsi

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