06/02/2020

Sanremo, rapper con la Sla: «La mia non è la storia di un ragazzo sfortunato»

«Se esiste una speranza ci voglio provare. Per volare mi bastano gli occhi, sono la montagna che va da Maometto, pur restando disteso sul letto». Ecco alcuni versi di "Io sono Paolo", il brano di Paolo Palumbo, rapper malato di Sla, di cui abbiamo parlato, che ieri sera è stato ospitato sul palco dell'Ariston. Il suo messaggio è un vero inno alla vita: «Provate a immaginare che la vostra quotidianità sia improvvisamente stravolta. In Italia siamo oltre seimila ad aver fatto degli accertamenti che ci hanno catapultato in un mondo ignoto - ha detto -. Mio fratello ha lasciato tutto per prendersi cura di me, grazie a lui le mie paure e le mie incertezze sono scomparse. Rosario e la mia splendida famiglia mi hanno insegnato la forza, che non pensavo nemmeno di avere. La mia non è la storia di un ragazzo sfortunato ma di un ragazzo che non si è arreso».

Fonte: Corriere della Sera

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