Tutti i genitori tra poco dovranno andare a scuola per vedere “i quadri” con i risultati dei propri figli, che auguriamo per tutti positivi.
Nell’occasione – e poi più o meno per tutta l’estate – molti Istituti predispongono i banchetti per le iscrizioni del prossimo anno scolastico.
Vogliamo ricordare a chi ha figli minorenni di consegnare anche la lettera da mandare ai presidi per ottenere d’essere informati in occasione di eventuali attività di educazione sessuale, prevenzione del bullismo e – visto l’emendamento “domenicale” infilato nella riforma Renzi – anche per le lezioni di “parità di genere”.
L’Associazione Non si tocca la famiglia, allora, ci scrive alcuni consigli molto utili per rendere efficaci le richieste di consenso informato: molte segreterie accampano scuse varie, per non protocollarle. Quindi andrebbero spedite per Raccomandata. Non solo alla scuola, ma anche all’USR di competenza e all’USP (quello che una volta si chiamava Provveditorato).
Ma le raccomandate costano.
C’è un modo economico, facile e veloce per inviare queste lettere, allora, che poi può tornare utile anche, poi, per fare altre raccomandate.
PER UNA MAGGIORE EFFICACIA DEI DOCUMENTI SUL CONSENSO INFORMATO CHE AVETE DEPOSITATO NEGLI UFFICI DI SEGRETERIA, AL FINE DI ESSERE PREVENTIVAMENTE INFORMATI SU EVENTUALI PROGETTI PROPOSTI DALLA SCUOLA,
VI INVITIAMO A INVIARNE COPIA ANCHE AD ALTRI UFFICI COMPETENTI: L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE E REGIONALE.
A tal proposito vogliamo invitare le famiglie che hanno figli che frequentano la scuola ad attivare una propria P.E.C. (casella di posta elettronica certificata), al fine di poter spedire per ogni figlio tre raccomandate con ricevuta di ritorno, da indirizzare una all’Istituto Scolastico frequentato, una all’Ufficio Scolastico Provinciale ed una all’Ufficio Scolastico Regionale.
Con la posta elettronica certificata si ottengono molti vantaggi :
1) IL COSTO
La P.E.C. ha un costo fisso, in genere annuo, che è di circa 6 euro (per esempio tramite il sito pec.it, ma ce ne sono tanti altri).
Il costo non dipende dal numero di invii effettuati, così come per una casella di posta normale.
E’ evidente quindi il risparmio di denaro rispetto alla spedizione di più raccomandate dall’Ufficio postale.
2) I TEMPI E L’EFFICACIA.
La P.E.C. è immediata.
Non appena trasmessa (le modalità sono simili ad un normale invio di e-mail), si ha da subito la certezza legale dell’avvenuto invio e quindi della ricezione da parte del destinatario.
3) LA COMODITA’.
Si fa tutto da casa, evitando le file o il disagio di recarsi personalmente nei luoghi preposti.
Se non si dispone di una stampante per stampare il consenso informato e quindi di uno scanner per digitalizzare il documento successivamente firmato ci sono anche altri modi per digitalizzare il documento firmato (ad esempio con la nuova versione del programma acrobat reader).
SIAMO CONVINTI CHE PIU’ RICHIESTE ARRIVERANNO AGLI UFFICI CHE VI ABBIAMO INDICATO, MAGGIORE SARA’ IL PESO CHE POTREMO TUTTI INSIEME DARE ALLA NOSTRA AZIONE A PROTEZIONE DEI NOSTRI FIGLI E DI CONTRASTO A QUESTA DISTRUTTIVA IDEOLOGIA DEL GENDER SEMPRE PIU’ PRESENTE NEL CAMPO EDUCATIVO.
Per quanto riguarda l’individuazione degli indirizzi PEC degli uffici scolastici provinciali/regionali d’interesse, sono facilmente reperibili nelle apposite sezioni del sito istituzionale del Ministero dell’Istruzione. Quello della scuola sarà facile averlo nel sito della scuola stessa.
ALDILA’ DELLE MODALITA’ DI INVIO CHE OGNUNO RITERRA’ PIU’ OPPORTUNO UTILIZZARE, VOGLIAMO RIBADIRE L’IMPORTANZA DI TRASMETTERE LA LETTERA SUL CONSENSO INFORMATO PER IMPEDIRE AZIONI DI PREVARICAZIONE DEL RUOLO DEI GENITORI DA PARTE DELLA SCUOLA E PER FAVORIRE UN SERIO E LEALE PERCORSO DI COLLABORAZIONE TRA LE PARTI, DA NOI SEMPRE E COMUNQUE AUSPICATO E RICERCATO.