Le donne queer impegnate nel mondo dell’animazione, i trans e i creativi non binari stanno promuovendo nuovi confini di genere nei cartoni animati per bambini oltre ogni limite.
Quando Noelle Stevenson, la showrunner lesbica non binaria di "She-Ra e le principesse del potere" ha riavviato il classico cartone animato degli anni '80 in uno degli spettacoli più strani della TV, la stessa Stevenson si è involontariamente intromessa in un complesso dibattito su ciò che è buona e cattiva rappresentazione. Nonostante la presenza di almeno 23 personaggi LGBTQ, tra cui il primo maschio trans conosciuto dell'animazione per bambini, Jewelstar, l'alieno multiforme non binario ‘Double Trouble’ è stato accolto con uguale quantità di lodi e critiche.
Alcuni fan hanno criticato il ruolo del personaggio come un cattivo e l'ennesima rappresentazione di un personaggio non binario il cui non-conformismo di genere è stato confuso con una letterale "alienità".
Secondo il database di Insider, i personaggi transgender e non binari sono sempre più rappresentati negli spettacoli animati per bambini. Ma solo il 5% dei 259 personaggi LGBTQ di Insider si è identificato come umano o un ibrido umano, rispetto al 49% dei personaggi cisgender.
‘Double Trouble’ è solo un esempio del rapido aumento dei personaggi LGBTQ nell'animazione per bambini, compresa una nuova e complicata ondata di rappresentazioni non binarie, trans e altre minoranze di genere. L'aumento della rappresentazione della diversità di genere non è una coincidenza. I programmi creati e gestiti da donne queer, trans e non-binari sono in gran parte responsabili dell'afflusso di personaggi non binari e trans nell'animazione per bambini.
Inoltre, nelle 10 serie animate per bambini che presentano il maggior numero di personaggi LGBTQ, il 65% è stato inventato da creatori trans, non-binari e queer . Come ha riportato il sito americano ‘Daily Wire’, c'è stata un'esplosione di contenuti gay nell'intrattenimento per bambini negli ultimi anni, tra cui i programmi sulle parate speciali transgender ‘Pride’ e concerti su ‘Nick Jr.’ e ‘Disney Jr.’ e un numero crescente di personaggi LGBTQ.
Coincidenze o propaganda che vuole programmare ed indottrinare i bambini? Genitori aprite gli occhi! Anche perché con il ddl Zan un rischio simile lo corre anche l’Italia.