«Il cambio di rotta della Procura di Padova sui figli di coppie di due donne è assolutamente ideologico e pericoloso, perché significa che le pressioni delle lobby Lgbt hanno avuto la meglio anche sull’ovvio e sulla biologia. La Procura rinuncia infatti a contrastare dei certificati che sono sostanzialmente falsi, in quanto riconoscono l’impossibile, ovvero che un bambino possa avere “due mamme” e rimettendo tutto alla Corte Costituzionale spinge per una lettura fortemente ideologica della Legge 40/2004, che vieta espressamente alle coppie omosessuali di accedere a tecniche di fecondazione artificiale. Il passo da questi certificati a quelli anche per coppie di due uomini, dunque all’utero in affitto, è più breve e più drammatico di quanto possa sembrare. E’ l’ennesimo tentativo di sovvertire l’ordine naturale della famiglia». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
16/11/2023 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia
Sui “figli” di coppie omogenitoriali dalla Procura di Padova arriva un cambio di rotta ideologico
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