ProVita continua la sua campagna d’informazione sull’ideologia gender e lo fa con le parole del suo presidente, Toni Brandi, ospite a Radio Kolbe.
Intervistato da Pierluigi Bianchi, Brandi ha spiegato cosa sta succedendo in Italia, intercettando la preoccupazione di molte famiglie.
«Perché si parla tanto del gender, se fino a qualche giorno fa lo negavano? Cosa sta succedendo?», chiede il giornalista a Brandi.
Abbiamo già parlato della questione e denunciato la scelta del MIUR. E anche le otto (sic!) proposte depositate alla Camera sul tema dell’educazione sentimentale e dell’educazione di genere.
Brandi lancia due provocazioni al sottosegretario Faraone. Innanzitutto chiede: «Perché usate la parola genere e non sesso?»; e poi: «Se volete collaborare con le famiglie, perché sul portale noisiamopari.it la collaborazione non è con Associazioni pro-family o di genitori, mentre sono presenti alcune associazioni LGBT?».
È arrivato il momento di prendere posizione.
«Quali sono le realtà con cui collabora il MIUR?». Brandi risponde che, per esempio, c’è la rete RE.A.DY.
«Reazioni politiche o del mondo del Family Day ce ne sono state rispetto a questa ennesima presa in giro del Governo?», domanda ancora il giornalista. E qui il presidente di ProVita risponde richiamando le ultime azioni e lanciando con coraggio una sfida a tutti i radioascoltatori: contattate ProVita (qui i riferimenti) e il Comitato Difendiamo i Nostri Figli!
È tempo di mobilitarsi, in tutta Italia, in difesa dei nostri figli e per il nostro futuro.
ProVita Onlus c’è, ed è pronta a fare quanto possibile... e oltre!
Cliccando qui potete ascoltare l’intervista integrale rilasciata da Toni Brandi a Radio Kolbe.
Redazione
DONA IL TUO IL 5×1000 A PROVITA! Compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico e nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale” indica il codice fiscale di ProVita: 94040860226. GRAZIE!