24/01/2025 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Toscana bocci proposta di legge sul suicidio assistito. Si legiferi su cure palliative

Chiediamo al Consiglio Regionale della Toscana di non approvare la proposta di legge sul suicidio assistito che porterebbe il sistema sanitario regionale a fornire ai pazienti l’iter necessario fino alla fornitura dei farmaci letali. È vergognoso aprire a un sistema che spingerà malati, fragili e persone sole ad uccidersi anziché garantire il loro diritto costituzionale di vivere dignitosamente fino alla morte naturale. L’astensione di Fratelli d’Italia nel voto preliminare in Commissione Sanità è un cedimento politico grave che speriamo non comporti un atteggiamento remissivo in Aula. Le Regioni non dovrebbero aprire alla morte di Stato ma dovrebbero sviluppare e potenziare un capillare sistema di cure palliative e sostenere l’assistenza e l’accompagnamento ai malati e alle loro famiglie con servizi domiciliari e agevolazioni per l’accesso agli Hospice come prevede la Legge 38/2010 mai applicata. Eliminiamo la sofferenza non il sofferente! 

Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, sulla proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito, approvata dalla Commissione Sanità della Regione Toscana e che arriverà in Aula in Regione nei prossimi giorni. Se approvata, la Toscana diventerebbe la prima regione ad avere una normativa sul tema. 

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