Sanchez Manning, sul Mail On Line del 30 aprile, ci informa che un gruppo di genitori del Regno Unito i cui figli hanno "cambiato sesso" intende citare in giudizio il Dipartimento dell'Istruzione per non averli protetti dall'ideologia gender nelle scuole.
Il Governo non ha fornito istruzioni e formazione adeguata agli insegnanti e così un'ideologia "dannosa" promossa dalla lobby LGBT ha preso piede in migliaia di scuole.
In molti casi, inoltre, gli insegnanti hanno permesso l'inizio della transizione dei ragazzi senza avvisare le famiglie, in altri casi li hanno incoraggiati anche contro il parere degli psicologi del sistema sanitario nazionale.
Anche bambini di appena sette anni vengono incoraggiati a indossare dei badge in cui è indicato il genere dei pronomi e degli aggettivi che vogliono venga usato nei loro confronti.
La madre di una ragazza autistica è testimone del fatto che la scuola ha permesso la transizione della figlia anche contro il parere degli psicologi che avevano in cura la ragazza. E quando la donna ha protestato, il tutor scolastico le ha risposto che non aveva bisogno di rapportarsi con la famiglia, perché una ragazza a 16 anni è ormai matura come un'adulta.
Il Ministero intanto ha messo mano alla stesura di linee guida che impongono alle scuole di coinvolgere i genitori quando gli studenti vogliono cominciare una transizione: sarebbe un primo passo.
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