Il Vescovo di Orihuela-Alicante, monsignor José Ignacio Munilla, durante una catechesi nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù che si sta svolgendo in questi giorni a Lisbona, ha parlato apertamente dell’ideologia transgender e Lgbtqia+, facendo riferimento anche all’ideologia ambientalista radicale.
“Nessuno nasce nel corpo sbagliato", ha affermato, perché "Dio non è sbagliato". “L'ecologia deve cominciare dal rispetto di noi stessi, Dio ci ha creati bene, Dio non sbaglia, nessuno nasce con un corpo sbagliato”, ha sottolineato Munillas, in una delle catechesi che i vescovi spagnoli hanno tenuto a gruppi di giovani in diverse località in Portogallo. Nella riflessione sull'ecologia integrale, tema scelto dalla Gmg per questa prima catechesi, il Vescovo di Orihuela-Alicante ha avvertito che l'ecologia, se non è integrale, “non è cristiana”, è “ideologia”, e ha messo in guardia contro alcune "palesi contraddizioni" dell'ambientalismo. Ha criticato il fatto che l'ambientalismo "denuncia i transgenici, ma" allo stesso tempo "difende" il transgender, che si può cambiare improvvisamente da uomo a donna. "È una contraddizione che rende chiara un'ideologia", ha detto. "Lascia che il cane sia un cane", ha dichiarato e quindi, allo stesso modo, ha denunciato quell'ecologia di "coloro che difendono e salvano balene, foche e pinguini" mentre difendono "l'aborto". Tra le altre questioni, il vescovo ha anche denunciato che le persone "blocchino la propria fertilità”.
Non è la prima volta che monsignor José Ignacio Munilla usa parole forti su questi argomenti. Lo scorso giugno, infatti, aveva sottolineato di non gradire “l'imposizione della bandiera arcobaleno nelle istituzioni pubbliche. Il mese di giugno è consacrato al Cuore di Gesù, ma ora sembra che stiano cercando di renderlo il mese dell'orgoglio”.
Fonte: El Diario Vasco