Un chirurgo universitario che s’identifica come “queer” ha ammesso di aver eseguito interventi chirurgici sessuali irreversibili su bambini in età prepuberale che non avevano avuto esperienza di sensazioni sessuali e che avevano una scarsa capacità di acconsentire o di eseguire le procedure post-chirurgiche richieste.
Il dottor Blair Peters, chirurgo "queer" che opera presso l'Oregon Health & Science University, ha affermato che si tratta di una questione molto complicata, ma che pensa che sicuramente impareremo molto di più nei prossimi 5-10 anni dato che si sta affrontando un numero crescente di questi casi. Un’ammisione implicita del fatto che attualmente i chirurghi sanno poco degli esiti a lungo termine di questi interventi chirurgici sperimentali sui bambini.
Le frasi di Peters hanno suscitato molte critiche online, a riprova dei risultati degli ultimi sondaggi, che mostrano che il pubblico è sempre più contrario all'agenda trans e in particolare alla promozione del transgenderismo rivolta ai bambini dai professionisti della medicina.
Fonte: Breitbart