01/08/2024 di Gloria Callarelli

Usa. In Tennessee una legge per l’ovvio: vietare spettacoli Drag queen ai minori

Sembra incredibile che questa, che dovrebbe essere la normalità, diventi effettivamente una notizia. Eppure è così: gli spettacoli Drag Queen saranno proibiti per legge in locali in cui è prevista la presenza dei minori. Succede nel Tennessee, Stati Uniti, dove i giudici hanno sentenziato il rispetto dell’Adult Entertainment Act.

La stretta è stata decisa in questi giorni e va sostanzialmente a zittire la protesta arcobaleno che pretendeva di poter assicurare intrattenimento queer anche ad un pubblico di minori. La legge, sul punto, infatti, è chiara ed è ciò che è stato sottolineato: assolutamente non è previsto alcun interesse costituzionale a mostrare a minori materiale di fatto osceno.

Come riporta LifeSiteNews, l'Adult Entertainment Act proibisce «l'intrattenimento da cabaret per adulti», come «ballerine in topless, ballerine go-go, ballerine esotiche, spogliarelliste» o «imitatori maschili o femminili che forniscono intrattenimento che fa leva su un interesse pruriginoso», che si svolge «su proprietà pubblica o in un luogo in cui lo spettacolo da cabaret per adulti potrebbe essere visto da una persona che non è un adulto». Le violazioni iniziali sono reati minori, mentre i reati che vengono ripetuti possono anche essere punibili fino a sei anni di carcere.

Lo stop mette un freno alla propaganda arcobaleno: ricordiamo che ovunque la comunità LGBT ha più volte inteso instillare nei giovanissimi concetti quali la fluidità di genere, partecipando anche nelle scuole o in altri teatri a eventi e spettacoli puramente ideologici e pericolosissimi per la loro corretta crescita.

Immediata la sollevazione della comunità LGBT che naturalmente ha già trasformato la decisione in attacco alla comunità stessa e ai diritti acclamati a gran voce. Ma per una volta possiamo dire che ha prevalso il buonsenso sull’ideologia che pretende di indottrinare anche i più piccoli e i più giovani con teorie totalmente a senso unico, prive di gusto quando non espressamente violente che possono andare a influenzare negativamente la sana e corretta crescita psicologica e sessuale dell’adolescente.

 

 

 

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