Un documentario esclusivo sull’utero in affitto: “Breeders: donne di seconda categoria”.
Il DVD si inserisce nella vasta campagna di ProVita #STOP utero in affitto, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica a livello politico e socio-culturale e a denunciare questa aberrante pratica. Nell’ambito della stessa campagna, ProVita ha anche lanciato una petizione per sollecitare le Autorità affinché facciano valere le leggi esistenti che già vietano la turpe pratica.
L’inedito documentario sull’utero in affitto (clicca qui per sapere come ottenerlo) è già esplicativo nel titolo “Breeders: donne di seconda categoria?”. Il termine “breeder“, in inglese, è usato, in senso dispregiativo, come “sfornatrice di marmocchi“, animale usato in allevamenti per la riproduzione.
Per la prima volta in Italia Breeders ci dà la possibilità di ascoltare le testimonianze di diverse madri surrogate, nonché dei figli nati a seguito di questa pratica.
Sono storie vere, di lacrime e di dolore. Di donne – o, meglio, di mamme – che, dopo aver sentito crescere per nove mesi il bimbo nel loro ventre, se lo sono viste strappare a pochi minuti dalla nascita. E di figli che crescono senza sapere quali sono le loro radici, quale siano i loro genitori biologici.
Sono storie che mostrano come donne e bambini rimangono segnati per tutta la vita. La loro voce, grazie al documentario Breeders, vuole essere un accorato appello rivolto a tutti e a ciascuno, singolarmente: occorre aprire gli occhi sulla realtà che si cela dietro l’utero in affitto, che di volontario e altruistico non ha nulla.
È ora di dire STOP! Basta!
La nostra società deve rimanere civile: l’utero in affitto non è civile. Le donne e i bambini vanno rispettati, sempre.
Firmate, quindi, la nostra petizione e richiedete il DVD!
Ecco il trailer di Breeders: donne di seconda categoria?
Vuoi sapere la verità sull’utero in affitto?
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Basta una piccola donazione a ProVita: un contributo per le spese e un gesto di sostegno alla campagna #STOP utero in affitto!.
Il tuo gesto può fare la differenza.
Redazione