Dopo lo scempio degli eventi blasfemi moltiplicatisi in occasione della festa dell’Immacolata, almeno una buona notizia c’è e non da poco.
Stiamo parlando del mega flop dei collettivi di sinistra, a Bologna, riguardo l’evento blasfemo “Immacolata contraccezione”, con la scusa di una sorta di azione di protesta contro Pillon e Salvini (quest’ultimo ha spesso mostrato il rosario in pubblico).
Ma il bello è che, all’orario prefissato, in piazza, non si è presentato nessuno. Evidentemente l’Italia è ancora un paese cattolico o quanto meno un paese in cui il timor di Dio è ancora considerato un valore.
Fa piacere constatare che i cittadini di Bologna si siano rifiutati di scendere ad un livello così basso e che credenti, aetei o agnostici, mostrino di avere rispetto per il sacro e per chi in Dio ci crede. Davvero gratuito, peraltro, il gesto di prendersela con la Madre di Dio, per una sorta di bassa e mal riuscita forma di protesta “politica” (?). Non si è ben capito nemmeno il senso dell’evento, quale fosse il suo fine e a quanto pare non l’hanno capito nemmeno i bolognesi.
Ovviamente rimane da constatare anche la pusillanimità di quelli che si dicono “minoranze perseguitate” ma che in questo caso perseguitano e offendono a tutti gli effetti e che hanno il coraggio di scagliarsi contro il solo credo cattolico.
Invano possiamo attendere il momento in cui le stesse cadute di stile, abbiano come protagonista la religione islamica... (paura, eh?)
E’ lo stesso leitmotiv che ha mosso i gay pride blasfemi che si sono susseguiti quest’estate in Italia: insultare a tutta forza i cristiani che tanto non reagiscono. Ma allora… che razza di “love is love” è?
di Manuela Antonacci