Gira in rete, e via WhatsApp tra i senatori, un video dal titolo: “Dove ci porterà il Ddl Cirinnà? La verità la dicono gli stessi promotori“.
In appena due minuti, questo florilegio di dichiarazioni riassume il pensiero di Monica Cirinnà, del co-firmatario del disegno di legge sulle unioni civili Sergio Lo Giudice e di Ivan Scalfarotto. Ed è grazie alle loro parole che viene spiegato, appunto, qual è il reale piano d’azione nascosto dietro il Ddl in discussione in questi giorni al Senato...
Cioè, una volta approvata la legge sulle “unioni civili” (c’è forse ancora qualcuno che crede siano cosa diversa dal matrimonio gay?) passo dopo passo si arriverà al “matrimonio egualitario“, snaturando così l’essenza e minando alla base la famiglia. Di qui, il passaggio alle adozioni di bambini a coppie omogenitoriali e l’apertura all’utero in affitto sono praticamente cose fatte.
E’ necessario che la gente apra gli occhi e non si lasci irretire dalla neolingua e da quelli che continuano a mistificare la realtà, se non addirittura a mentire.
Se il Ddl Cirinna verrà approvato, si arriverà ben presto al matrimonio gay, alle adozioni gay e all’utero in affitto. Non siamo noi a dirlo, lo avete ascoltato dalla bocca dei più forti promotori di questo obbrobrio giuridico...
Ci domandiamo soltanto: perché non hanno il coraggio di dire chiaramente a cosa mirano? Forse perché sanno che la gente ha ancora buonsenso e che non è ancora completamente votata ad accettare gli obbrobri contronatura che calpestano il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà?
Redazione