Oggi, 6 novembre, a due mesi dalla morte del Cardinale Carlo Caffarra, ProVita, Vita è e Fede e Cultura hanno rilasciato un comunicato stampa per ricordare un «principe nella Chiesa, princeps nella buona battaglia in favore della vita».
«Sua Eminenza il Cardinale Carlo Caffarra ha fondato e diretto magistralmente, sotto l’egida di Giovanni Paolo II, la Pontificia Accademia per la Vita», dice il Comunicato Stampa rilasciato dalla Associazioni.
La vita del Card. Caffarra, infatti, è inscindibilmente legata con il magistero pro-life di Giovanni Paolo II, e perciò i nostri manifesti li ricordano insieme. Perché insieme, all’unisono, si è levata la loro voce in difesa dei poveri, dei deboli e degli ultimi fra gli ultimi: i bambini nel grembo materno.
Ma la cura e il rispetto non si devono focalizzare esclusivamente sulla vita prenatale, come ricorda spesso anche papa Francesco. I bambini vanno protetti e salvaguardati anche dopo che sono nati. Perciò non si può scindere la buona battaglia contro l’aborto dalla battaglia in difesa della famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, sul loro impegno reciproco e stabile (“per sempre”) «alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione» (art.143 Cod.Civ.): perché tali presupposti sono assolutamente necessari (anche se non sufficienti) per la crescita sana e equilibrata dei bambini.
Conclude perciò il comunicato stampa di ProVita, Vita è e Fede e Cultura: «Il Cardinal Caffarra è stato per noi amico e modello: ci ha insegnato che si può e si deve spendere la vita per la vita, per la famiglia, per la tutela dei più deboli, a cominciare dai bambini, prima e dopo la nascita.
Per ricordarlo, con profonda stima e filiale devozione, ProVita Onlus, insieme a Vita è e Fede e Cultura, farà girare dei camion vela a Roma, con dei manifesti dei quali alleghiamo una foto».
Redazione
Rassegna Stampa
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