In Bulgaria, con una sentenza storica ma anche tra quelle che hanno fatto più discutere, il Collegio Civile della Suprema Corte di Cassazione (SCC) ha bloccato la possibilità per le persone transgender di cambiare il loro generale legale, dunque sui documenti.
Si è trattata delle votazioni più in bilico degli ultimi anni, che alla fine è passata con 28 voti favorevoli contro 21 contrari. Il testo della decisione interpretativa adottata recita: «Il diritto sostanziale oggettivo in vigore nel territorio della Repubblica di Bulgaria non prevede la possibilità per il tribunale di ammettere nel procedimento ai sensi del capo III, sezione VIII della legge in materia di Stato Civile una modifica dei dati relativi a sesso e nome negli atti di stato civile di un richiedente che si dichiara transgender».
La sentenza - come detto passata grazie a 7 voti in più rispetto a chi era contrario - pone fine alla pratica di molti tribunali che consentono alle persone transgender di cambiare legalmente il proprio genere. La decisione interpretativa arriva più di due anni dopo che la Corte Costituzionale (CC) ha dichiarato che il concetto di "genere" secondo la Costituzione dovrebbe essere inteso solo nel suo senso biologico.
Fonte: Lex.bg