Si sono conclusi la sera del 15 settembre i lavori del XII Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Familes – WCF) a Chisinau, in Moldavia: appuntamento a marzo 2019, a Verona!
Nella seconda e ultima giornata del WCF, una ricca serie di temi è stata affrontata nelle specifiche sessioni tenutesi durante la mattinata: sono stati dati esempi di azioni concrete a difesa della famiglia che hanno avuto successo e riconoscimento; sono state lanciate proposte “unendo l’oriente e l’occidente”, per trovare una base comune nella difesa della vita, del matrimonio e della famiglia in Europa; si sono discusse anche diverse strategie per promuovere i valori pro vita e pro famiglia nella società civile e nel diritto.
Nel pomeriggio ha avuto luogo la cerimonia di chiusura, con interventi di alto profilo. Il primo è stato quello di Igor Dodon, presidente della Repubblica di Moldavia. «Oggi costatiamo – ha dichiarato Dodon – che ci sono forze straniere che vogliono imporci ideologie. Sono spesso molto più organizzate delle forze pro famiglia. Noi desideriamo instaurare rapporti di amicizia sia con i paesi occidentali che orientali, ma non vogliamo che ci vengano imposti disvalori». Il presidente ha ricordato che Moldavia è un piccolo paese che però possiede un patrimonio prezioso: «La Moldavia non ha un grande esercito, petrolio o gas, ma abbiamo un popolo, con valori forti e le sue tradizioni. Farò del mio meglio per preservare tutto questo».
Tra gli altri, è intervenuto anche il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin (nella foto in evidenza con Toni Brandi), il quale ha messo in luce la bellezza unica del legame coniugale e della famiglia. «È vitale – ha dichiarato – proclamare e difendere l’integrità della famiglia in questo tempo caratterizzato dalle relazioni fragili. In tutti i paesi, la testimonianza della famiglia diviene sempre più essenziale». Ha continuato: «Il Papa ci ha avvertiti sulla crescente minaccia dell’individualismo estremo, che considera le persone non come membri di una famiglia ma come individui con desideri da assolutizzare. Dobbiamo in quanto Chiesa riaffermare la nostra fiducia nel piano di Dio per la famiglia. Ogni famiglia e matrimonio devono riflettere la SS Trinità. Come dice la Genesi, l’uomo (maschio e femmina) è creato a immagine di Dio Trinità. I cristiani dovrebbero con coraggio proclamare il vangelo della famiglia».
Il Congresso si è concluso quindi con le parole del suo presidente, Brian Brown, il quale, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha annunciato che il prossimo Congresso Mondiale delle Famiglie, grazie anche all’attività di ProVita onlus e al sostegno del vicepremier Salvini, del Ministro della Famiglia Fontana e del Sindaco di Verona, avrà luogo a Verona a fine marzo 2019.
Alessandro Fiore