In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, abbiamo dialogato con Hoara Borselli, opinionista, conduttrice televisiva, attrice ed ex modella italiana, parlando del ruolo della donna oggi impegnata tra lavoro, famiglia e società.
È più difficile il ruolo della donna nella società di oggi dove le si chiede un maggiore e diverso impegno dal punto di vista lavorativo, sociale e familiare?
«Il ruolo delle donne è totalmente cambiato. Oggi la donna ha una sua indipendenza personale e lavorativa che deve far conciliare con il suo ruolo di madre. L’impegno è sicuramente maggiore ma c’è stato un progresso in questo senso importantissimo. Dove ieri la donna dipendeva da qualcuno, oggi è padrona di se stessa. La politica dovrebbe impegnarsi maggiormente affinché possa rendere tutto ciò più semplice. Ancora troppe donne devono scegliere fra carriera e maternità e questo non è concepibile. Dobbiamo arrivare a normalizzare questa condizione affinché le donne possano sentirsi realizzate nella società senza per questo rinunciare al loro essere madre o viceversa».
Con le nuove ideologie tra cui il gender si vuole, tra le altre cose, snaturare il ruolo della donna, svilirlo soprattutto in quella che è la principale funzione di madre e di moglie? Quanto è pericoloso?
«Pericolosissimo. La donna non può e non deve essere snaturata. Non si può cancellare il suo elemento determinante che è quello di poter procreare. La madre è donna. L’ideologia gender vuole imporre un principio che è innaturale».
Che mondo sarebbe quello senza una donna a protezione del focolare domestico?
«La donna oggi, nonostante si sia ampiamente emancipata, rimane il punto di riferimento della famiglia. La donna oggi è l’asse portante, non solo del focolare, ma dell’intera società. Oggi la donna ha più consapevolezza di quanto sia determinante, di quanto possa contare anche fuori le mura domestiche»
L'8 marzo è sempre più strumentalizzato?
«Ogni giorno dovrebbe essere la Festa della donna. Per meriti, spirito di abnegazione nella famiglia e per la straordinaria capacità che possiede di riuscire a conciliare tutto».