Gli aborti sono diminuiti di quasi il 100% negli Stati - degli USA - che li vietano con leggi molto stringenti, ciò significa che migliaia di bambini vengono così salvati da morte certa.
Il progetto WeCount, che ha divulgato questa statistica, ottiene dati mensili sulle interruzioni di gravidanza dalle strutture abortive. Confronta il calo dell’aborto negli stati che hanno approvato leggi protettive a favore della vita con l’aumento dell’aborto altrove.
Ebbene, gli stati con il maggior calo degli aborti includono il Texas, dove quasi 37.000 bambini al mese non vengono più uccisi, ma anche la Georgia, il Tennessee e la Louisiana hanno visto un forte calo degli aborti. Gli stati con il maggiore aumento degli aborti includono invece Illinois, California, Florida e Carolina del Nord.
Sempre secondo WeCount, gli stati pro-life che proteggono i bambini dagli aborti hanno registrato 114.590 aborti in meno rispetto a quelli che avrebbero fatto se la legge “Roe vs Wade” non fosse stata rovesciata. Nel frattempo, al contrario, gli stati che ancora consentono l’aborto dei bambini hanno registrato 116.790 aborti in più del previsto.
Nel dettaglio va segnalato che il periodo di analisi copre il periodo da luglio 2022 a giugno 2023, ovvero l’anno immediatamente successivo alla decisione che ribaltò la storica sentenza sull’aborto. Si è trattato di mesi intensi, durante i quali i gruppi pro aborto hanno spinto il più forte possibile per spingere le donne ad abortire in altri stati con importanti campagne pubblicitarie. Nonostante queste gli aborti, negli Stati più pro life, sono comunque diminuito e le donne non hanno fatto ricorso ai viaggi “abortivi” negli stati limitrofi. Segno, questo, di una grande presenza della cultura della vita. . . che vince sempre!
Fonte: Life News