Giorgio Celsi è uno strenuo difensore della vita, che non perde occasione per gridare “no all’aborto, no all’uccisione di bambini innocenti”. E’ vice presidente del Comitato No 194 e presidente dell’associazione Ora et labora in Difesa della Vita.
Ci ha comunicato:” Sarò nuovamente davanti alla Clinica Mangiagalli il giorno martedì 25/08/2015 per continuare la mia testimonianza a difesa dei nostri fratellini più piccoli e indifesi minacciati dall’aborto, e delle loro mamme affinché il Miracolo della Vita si realizzi tramite loro in tutta la sua Bellezza”.
E, prendendo spunto dall’ultimo fatto di cronaca sollevato con grande clamore mediatico, la nascita di Achille, il figlio della Martina Levato che è nato proprio nella Clinica Mangiagalli, si chiede: “Perché tanta preoccupazione per la sorte di un bambino e non preoccuparsi anche degli oltre 300 bambini che ogni giorno vengono soppressi legalmente tramite aborto chirurgico e chimico (RU 486: un vero e propri pesticida umano), all’interno dei nostri ospedali?
Dai 10 ai 15 aborti al giorno soltanto in questa Clinica. Luoghi adibiti alla cura delle persone che in questi casi con i soldi Pubblici si trasformano in veri e propri mattatoi (ricordo che un aborto costa al contribuente dai 1.500 euro ai 5.000 Euro a seconda se viene eseguito entro le 12 settimane o le 24 settimane. Se il bambino è portatore di una seppur minima disabilità, infatti l’aborto è chiamato“terapeutico”, ma in realtà è eugenetico).
Così mentre si fanno sforzi ingenti per tutelare i diritti di un singolo bambino già nato, pochi hanno il coraggio di mettere in discussione il fatto che non si permette di nascere a chi è già concepito.
L’aborto è un omicidio. Tutti noi siamo oggi vivi perché le nostre madri non ci hanno abortito e come tutti noi abbiamo avuto questo dono, non possiamo toglierlo a chi è chiamato dopo di noi alla Vita!
P. Werenfried van Straaten, pià noto come “Padre Lardo” diceva: “Il nome di Erode è rimasto maledetto fino ai nostri giorni. Ma ai nostri giorni non occorre più un Erode per assassinare i bambini innocenti. Oggi si trovano dei medici disposti ad uccidere per un pugno di monete d’argento”.
Giorgio Celsi
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’