Dopo lo scandalo che ha coinvolto le cliniche Planned Parenthood, l’organizzazione che dispensa l’aborto, al Senato USA si è votato per tagliarle i finanziamenti statali.
Nelle ultime settimane abbiamo pubblicato i video denuncia che dimostrano che PP vende gli organi dei feti abortiti. E il Center for Medical Progress ha annunciato che ne ha ancora una decina da mostrare.
Comunque, ogni anno la Planned Parenthood Federation riceve più di mezzo miliardo di dollari dal Governo degli Stati Uniti (e centinaia di milioni anche da “filantropi” privati come Bill Gates. E nonostante ciò gli aborti se li fa pagare).
Questo fatto di dover contribuire attraverso il gettito fiscale a finanziare una fabbrica di morte che si spaccia come una struttura che fornisce servizi sanitari a tutela della salute delle donne e dei bambini, non è mai andato giù ai prolifers americani, come non sta bene a molti cittadini italiani pagare attraverso le tasse l’aborto di Stato (a tutti, anche a donne ricche e facoltose).
Planned Parenthood gode dell’appoggio finanziario e politico delle grandi lobby mortifere (neomalthusiani, femministe radicali, ecc.) che governano l’America (e non solo), però questa vicenda della vendita dei pezzi di bambini ha fatto scalpore tanto che la maggioranza dei senatori ha votato per tagliarle le sovvenzioni.
Purtroppo non sono bastati i 53 sì contro i 46 no: per approvare la legge servivano 60 voti favorevoli. Per di più Obama aveva promesso di porre il veto presidenziale sulla norma, per cui sarebbero stati necessari 66 voti.
Nonostante la sconfitta, i prolifer non possono fare a meno di notare che lo scorso anno i favorevoli ad una legge del genere erano solo 42. Quindi, hanno annunciato (ne parla LifeSiteNews, che ringraziamo anche per la foto) che la battaglia continua, con speranza e convinzione.
Redazione
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’