Aborto e contraccezione in cambio di aiuti economici ai Paesi poveri. Gli Stati Uniti lo fanno ormai da molto tempo.
Ora però si presta allo stesso ricatto anche l’Italia, sottomettendosi così ai diktat delle varie potenti lobby mortifere ben inserite alle Nazioni Unite e nei centri che contano.
Ieri infatti, le Commissioni Affari costituzionali ed Esteri della Camera hanno approvato con un solo voto contrario una risoluzione che impegna il governo negli incontri internazionali – a partire dal G7 in corso in Giappone – a «promuovere e rafforzare la tutela dei diritti e della salute sessuali e riproduttivi», espressione usata dall’Onu per indicare il pacchetto comprensivo di aborto e contraccezione. Insomma, se i Paesi più poveri vorranno aiuti per lo sviluppo, devono “modernizzarsi” e adeguarsi all’ideologia mortifera neo-malthusiana.
Oltre a ciò, non manca l’impegno per «affrontare le cause strutturali della discriminazione basata sul genere e a promuovere le condizioni che favoriscono la trasformazione nelle relazioni di genere per renderle egualitarie». Ancora una volta, con la scusa della difesa della dignità della donna, si apre la porta a tutto il repertorio dell’ideologia gender.
Se si dà uno sguardo ai firmatari della risoluzione, si potrà rilevare che 28 sono del Pd, 4 di Scelta civica, due del gruppo misto, uno di Forza Italia e uno di Sel. Questo lo diciamo giusto per capire in che mani siamo e chi in Parlamento lavora al servizio della “cultura della morte”.
Ma l’Italia, lo dicevamo, non fa che accodarsi vilmente all’andazzo dominante. Del resto, come nota Avvenire, tra i 17 nuovi Obiettivi (Millennium goals) ai quali l’Onu chiede di lavorare entro il 2030, vi sono la “parità di genere” e la “salute riproduttiva”, termini della neo-lingua per indicare – lo ripetiamo – il matrimonio gay, l’omicidio dei nascituri, la diffusione massiccia di contraccettivi e le sterilizzazioni forzate.
Di fronte alle malattie, alle guerre, alla fame, ai dissesti idrogeologici, il ricco Occidente, moderno, sviluppato, civile e progredito, ricatta i meno fortunati ponendoli di fronte ad una terribile alternativa: o accettano di introdurre l’aborto, di far sterilizzare le donne e di lasciar sposare le persone dello stesso sesso, oppure possono anche crepare.
A questo punto era meno ipocrita il colonialismo...
Redazione
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