Il portavoce del Tempio di Satana, Lucien Greaves (all’anagrafe Doug Mesner ), in USA, ha messo agitazione tra i media americani per aver chiesto di poter esercitare diritto d’obiezione di coscienza su tutte le norma pro vita che limitano il ricorso all’ aborto e pongono degli obblighi (consulenza, ecografia) prima di sottoporsi all’intervento.”
I satanisti pretendono, quindi di “preservare” le loro donne da tutte le avvertenze sulle conseguenze negative dell’ aborto, per motivi “religiosi”. Ovviamente i media americani hanno immediatamente accostato il caso a quello della catena di negozi Hobby Lobby che hanno fatto valere l’obiezione di coscienza contro la riforma sanitaria di Obama, che voleva obbligarli a fornire aborto e contraccezione d’emergenza ai dipendenti. L’accostamento è – ovviamente – avventato e superficiale: la libertà religiosa – come tutte le altre libertà – non è un diritto assoluto, ma incontra proprio i limiti dei diritti naturali che non tutte le “religioni” rispettano. Insomma riconoscere l’obiezione di coscienza ai Satanisti (che praticano una religione che come minimo prevede la profanazione delle tombe e la tortura degli animali), sarebbe come riconoscere ai Mussulmani il diritto di infibulare le ragazzine e di lapidare le adultere.
Francesca Romana Poleggi
Fonte: LifeSiteNews