La legalizzazione dell’aborto ha provocato in Italia circa 6 milioni di morti innocenti.
Proponiamo ai nostri lettori questo articolo pubblicato sul mensile Notizie ProVita, che meritava di essere letto e merita di non essere dimenticato.
Sarebbe mai possibile che ricominciasse lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento? Certamente no. È ovvio…
Supponete che in Germania il Bundestag oggi voti una legge per riaprire Auschwitz e gli altri campi di concentramento, e ricominciare in grande stile l’arresto e lo sterminio nelle camere a gas degli ebrei, al ritmo di due o trecentomila l’anno.
Udita questa notizia, rimanete attoniti e sbigottiti. Ma subito pensate: “Il popolo tedesco non accetterà mai una cosa simile!”. E, in effetti, si farà un referendum per abrogare la legge. E voi pensate: “Meno male, questa follia verrà stroncata subito”. Ma poi arriva il risultato del referendum: il 67% dei tedeschi ha votato a favore della legge di sterminio!
Sconvolti, pensate che la comunità internazionale interverrà: tutto sarà bloccato dalle nazioni democratiche; gli ebrei saranno salvati.
Ma, sorpresa, anche l’America vota la stessa legge: gli ebrei saranno da oggi sterminati in istituti specializzati che potranno uccidere 3500 persone al giorno, utilizzandone poi le cellule per realizzare dei farmaci e cosmetici. Il vostro sgomento è indescrivibile. E purtroppo non è finita. Dopo poco tempo arriva la notizia che anche l’Italia vota la stessa legge di sterminio. Il ritmo sarà di 500 vittime al giorno in ospedali pubblici.
Andate con alcuni amici all’ingresso delle cliniche dove vengono portati gli ebrei per essere soppressi: non si vedono, vengono portati in furgoni cellulari chiusi e insonorizzati. I poveri resti finiscono negli scatoloni dei rifiuti ospedalieri. Voi vi mettete a pregare e a gridare: “Non uccideteli! Che male hanno fatto?”. Ma nessuno vi ascolta: la gente passa indifferente, anzi, vi guarda con disprezzo e gira al largo.
Scrivete ai giornali, chiamate la televisione, ma vi rispondono che è un argomento su cui ognuno deve essere libero di pensare quello che vuole: tutti sanno, ma non fanno una piega. Anzi alcuni biologi e intellettuali sostengono che si tratta di semplice materiale biologico: gli uomini sono pura materia, semplice materiale organico; uccidendoli non si commette nessun delitto. La cosiddetta legge di Dio è una creazione del Vaticano per assicurarsi il dominio sulla gente e togliere a essa la sacrosanta libertà di decidere e di fare ciò che si ritiene giusto. Gli anni passano. I morti sono ormai decine, centinaia di milioni. Non si contano più.
Escono nuove leggi che consentono di effettuare lo sterminio in casa, con farmaci potentissimi. L’ONU sostiene queste iniziative, le finanzia e inserisce tra i diritti inviolabili dell’uomo il diritto di eliminare gli ebrei. Chi si oppone a tutto questo è bollato come fanatico e intollerante.
Supponete ancora che i medici e gli infermieri che si rifiutano di prestare servizio in questi campi di sterminio vengano dichiarati indegni di esercitare la loro professione. Si discute se possano essere assunti nelle strutture statali.
Supponete che anche i “cattolici adulti” dicono che un conto è la fede e un altro conto è la legge dello Stato e che quindi non ci si può opporre a una legge votata democraticamente.
Supponete … Supponete …
No, non c’è da supporre nulla. Ho descritto quello che è in atto. Non contro gli ebrei, per loro fortuna, ma contro i nascituri di tutti i popoli, per loro sventura.
Don Matteo Graziola
Tratto da NotizieProVita n.4 – Aprile 2013 – Pag 18