Scoprire di essere sopravvissuta ad un tentativo di aborto è un fatto che lascia alquanto turbati. Specie se si è una teenager.
Ma dal male è sempre possibile trarre il bene...
Quando Sara Jones, nome di fantasia, è incappata in un vecchio diario, non aveva idea di cosa avrebbe scoperto. Il diario apparteneva a sua madre ed alcune pagine di molti anni prima rivelavano che Sara era stata vicina a non essere mai nata.
Quando sua madre, all’epoca tossicodipendente, era incinta di quattro mesi, provò ad abortire. Il padre non voleva che la bimba nascesse e impose alla madre questa scelta.
“Andò in una clinica apposita” spiega Sara. “Provarono a iniettare una soluzione salina, ma non successe nulla a me. Mia madre scrive che mi sentiva urlare dunque li fece smettere”.
Sara nacque prematuramente a seguito di questo tentativo di aborto, pesava pochissimo e per tutta la vita ha dovuto fare i conti con asma e difficoltà respiratorie, ma lei è comunque felice. Felice perché è sopravvissuta.
Sua zia, la sorella della madre, la portò a casa dall’ospedale e si prese cura di lei, crescendola per tutta la vita.
Oggi Sara Jones è una studentessa di una “Christian High School”, l’equivalente di una scuola superiore cristiana in Italia e vive ancora con la zia, pur mantenendo uno stretto rapporto con la madre naturale.
Da quando ha scoperto quelle pagine di diario la sua vita è indubbiamente cambiata ed ha dovuto fare i conti con una moltitudine di emozioni: “all’inizio ero furiosa, ma ho realizzato che non avrei potuto fare molto per cambiare le cose: è successo e basta”.
Sara ha un’intera vita davanti e non vuole viverla nella rabbia per ciò che è stato; è focalizzata sulla scuola e sul suo futuro all’università e vuole proseguire con una vita piena e completa.
Pensa anche di sposarsi ed avere dei figli in un futuro prossimo, perdonando definitivamente sua madre per ciò che ha fatto.
Per le donne che pensano di abortire ha un messaggio chiaro: “Se pensate di non avere una vita perfetta per avere un bambino, uccidere vostro figlio non è una scelta ragionevole, c’è sempre qualcuno al mondo che potrà prendersi cura di lui e amarlo, non perdete la speranza”.
L.T.
Fonte: LifeSiteNews
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