In occasione dei 245 anni dalla nascita del grande Ludovico Van Beethoven (1770 – 1827), anche se per molti la data esatta era ieri, 16 dicembre, vogliamo riproporre ai nostri lettori questo bellissimo cortometraggio sull’aborto.
Cosa c’entra Beethoven con l’aborto? Lo vedrete. E immagino che i nostri più fedeli lettori, che già lo sanno, lo rivedano volentieri, perché è breve e davvero bello.
Questo film ha vinto più di undici premi internazionali. E’ stato usato per raccogliere fondi per i centri di aiuto alla maternità americani. Il produttore, Jason Jones, aveva perso una figlia di 17 anni, per un aborto, e quindi ora si è votato alla causa prolife. Il film è stato sponsorizzato anche da Pattie Mallette: lei pure avrebbe dovuto abortire suo figlio, Justin Bieber, oggi idolo delle teenager.
In Crescendo, una nota stonata rovina la sinfonia, oppure intorno a quella nota si costruisce una sinfonia nuova?
Un video assolutamente da guardare. Davvero bellissimo. Auguri Ludovico!
Ludovico è nato quindi in una famiglia “a rischio”, la madre – oggi – avrebbe avuto immediatamente il certificato per abortire da qualsiasi consultorio. E, poi, si dice che non fosse affatto bello, era molto basso, sgraziato, maldestro, maleducato, misantropo: insomma se ne dicono di tutti i colori. Già nel 1796 cominciava ad essere sordastro e perse del tutto l’udito entro il 1820. Una vita degna d’essere vissuta?
Certamente no, secondo molti benpensanti di oggi.
Intanto lui, da sordo, componeva la celeberrima – e grandiosa – Nona Sinfonia...
Redazione