18/12/2015

Aborto: perdonarsi (e perdonare) è possibile

L’aborto è un dramma.

Con la morte – perché di questo si tratta – non è infatti possibile scherzare e non è una questione da prendersi alla leggera. Questo a dispetto del fatto che vi siano leggi che consentono l’uccisione volontaria e diretta della Vita e che quindi contribuiscono a depenalizzare, nella mentalità collettiva, la gravità di atti legati all’aborto o all’eutanasia...

In questo ultimo scampolo del 2015 e per i primi undici mesi del 2016 il tema dell’aborto si tinge però di un colore diverso, quantomeno per chi ha Fede. Papa Francesco ha infatti deciso[...] di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono” (in tempo ordinario la facoltà è del Vescovo o dei sacerdoti espressamente delegati da lui).

Questo ha facilitato chi aveva sulla coscienza un peso del genere nel trovare un confessore e il portale d’informazione cattolica Aleteia riporta la testimonianza di due uomini tra i cinquanta e i sessantacinque anni e una donna, che hanno confessato peccati legati all’aborto. I loro casi sono interessanti per diversi motivi.

Innanzitutto per il fatto che emerge molto chiaramente come l’aborto non sia un evento “temporaneo”, che interessa qualche giorno e poi viene dimenticato. L’aborto provoca conseguenze importanti a livello psicologico (come scriveva recentemente la psicologa Cinzia Baccaglini) ed è un lutto che va elaborato.

Un secondo aspetto interessante che emerge dalle tre testimonianze è che l’aborto non è “una cosa da donne”. Anche gli uomini soffrono per la perdita del proprio bambino, così come i nonni o altre persone affettivamente legate alla vita che viene uccisa.

Infine, una sottolineatura particolare merita il fatto che il racconto di queste tre persone rivela l’importanza di non perdere la speranza. Anche nel dolore e nella fatica di accettare una perdita o un gesto compiuto nel passato, è sempre possibile trovare una fonte per ripartire.

Perdonare e perdonarsi è possibile. L’Anno della Misericordia indetto da papa Francesco vuole insegnare questo.

Teresa Moro

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