Roma, 9 giugno 2022
«Da oggi, con un’ingerenza senza precedenti, il Parlamento Europeo ha deciso che l’ideologia mortifera dell’aborto e gli interessi delle industrie abortiste possono prevalere sulla sovranità degli Stati e soprattutto sulla salute di donne e bambini». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, commenta il voto dell’Europarlamento che - con 364 voti favorevoli, 154 contrari e 37 astensioni - ha approvato la risoluzione, “sulle minacce globali al diritto all'aborto: il possibile ribaltamento del diritto all'aborto negli Stati Uniti da parte della Corte Suprema”.
«L’UE - prosegue - dovrebbe semmai tutelare il primo dei diritti, quello alla Vita e promuovere politiche e misure che stiano dalla parte delle donne, troppo spesso lasciate sole e messe davanti all’unica e sola opzione dell’aborto, che è la sopressione di un essere umano innocente. Per fortuna - conclude Coghe - si tratta di un testo non legislativo quindi nessuno Stato, né membro né tantomeno esterno, potrà essere obbligato a legalizzare o agevolare l’aborto, ma resta gravissima l’ingerenza e il chiaro intento ideologico di un documento che vergognosamente condanna anche l’obiezione di coscienza e i medici che se ne avvalgono. Ringraziamo gli eurodeputati di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno votato compattamente contro questo provvedimento».