Pro Vita & Famiglia denuncia il contenuto ideologico e propagandistico del progetto “Educazione all’affettività, alla salute riproduttiva e alla sessualità consapevole” proposto in orario curriculare agli studenti di tutte le classi del Liceo “Europa Unita” di Lissone in provincia di Monza-Brianza.
L’intero progetto, i cui incontri sono in corso in queste settimane, è infatti affidato a due attivisti arcobaleno: Giulia Tracogna, presidente dell’ “Associazione Asterisco” che si descrive come “Psicologǝ, Formatorǝ e Sessuologǝ Clinicǝ neuroqueer esperta di Identità queer, BDSM, Kink & Fetish, Neurodivergenze e non monogamie” e Francesco Ferreri, attivista e divulgatore nell’ambito degli studi di genere, delle teorie queer e del superamento del binarismo sessuale.
Un evento, tra l’altro, si è già svolto lo scorso 20 gennaio, tenuto dalla Sezione Scuola di Arcigay, sul tema “omocausto”.
Chiediamo al Dirigente scolastico, Claudio Bucciarelli, di fare chiarezza sul progetto. Ci risulta, dalla denuncia di alcune famiglie, che non sarebbero state adeguatamente informate sui dettagli degli incontri. Perché, poi, è stato inserito in orario curriculare? Di cosa hanno parlato gli attivisti arcobaleno agli studenti? Perché è stato affidato ad associazioni ideologicamente e politicamente orientate, che da sempre tentano di introdursi nelle scuole italiane per propagandare il gender, la fluidità sessuale e la carriera alias? Chiediamo inoltre all’ufficio scolastico regionale, guidato dalla dott.ssa Luciana Volta, di accertare eventuali responsabiltà sulla violazione del diritto delle famiglie al consenso informato preventivo.