Non sempre l’aborto ha la meglio, ci sono anche alcune belle storie dove a vincere è la vita. Un esempio è quello raccontato una decina di giorni fa da LifeSiteNews: a Manchester un’altra “mamma coraggio”, pur nel dramma della malattia, ha saputo sperare nel futuro ed ha rifiutato le cure per dare alla luce due splendidi gemelli.
I dottori avevano diagnosticato a Tierney un cancro quando, appena venticinquenne, era incinta alla ventitreesima settimana. Le consigliarono di abortire per iniziare la chemioterapia.
Di fronte alle pressioni ad abortire da parte dei medici, Tierney – che in quel momento stava vedendo realizzarsi il suo peggiore incubo, ovvero ammalarsi di cancro durante la gravidanza – disse semplicemente che nulla poteva essere più importante della vita dei suoi bambini.
“All’inizio – ha dichiarato Tierney – pensavo non ci fossero soluzioni se non interrompere la gravidanza, ma poi ho sentito i bambini calciare dentro di me... il resto lo ha fatto il mio istinto materno”.
I medici, evidentemente non molto convinti della decisione della ragazza, spingevano per anticipare la nascita dei gemelli, “[...] ma io – afferma ancora la giovane mamma – volevo che raggiungessero le 30 settimane di gestazione prima del parto cesareo”.
I bambini sono comunque nati alla ventinovesima settimana perché i dottori si imposero dicendo che non poteva aspettare oltre, per la sicurezza sua e dei suoi figli.
“Quando i miei figli sono nati sani – afferma ora la donna – è stato il giorno più bello della mia vita e ho capito che è valsa la pena rischiare per farli venire alla luce”.
Una volta nati i bambini Tierney ha iniziato la chemioterapia, con tutti gli effetti che ne conseguono: nausea, stanchezza e perdita dei capelli. E’ stata una battaglia dura, durante la quale la venticinquenne ha dovuto fare i conti con la tristezza di non poter vedere i propri figli crescere.
Ad oggi, in ogni caso, la malattia sembra stia regredendo e Holley ha iniziato a sostenere altre madri nella stessa situazione, affinchè non perdano la speranza e la fiducia nella Provvidenza.
“Devo essere forte e pensare positivo per i miei bambini – ha affermato in conclusione Tierney. Loro hanno combattuto per la loro vita ed è proprio per questo che io devo fare lo stesso per la mia”.
L.T.