31/08/2016

Aborto “terapeutico” per “curare” il labbro leporino

La neolingua è riuscita a far chiamare “terapeutico” l’aborto dei malati e degli “imperfetti”: è un aggettivo quanto mai inappropriato e falso, perché l’aborto non è una “terapia”, mai.

Infatti, con l’aborto non si cura nulla, ma si elimina un bambino.

E ciò avviene anche per motivi davvero futili.

Abbiamo spesso parlato del genocidio dei Down e dei disabili: ma oggi vogliamo far luce sull’aborto di bambini “imperfetti” che potrebbero facilmente essere “perfezionati” dalla chirurgia plastica. Si è visto il caso dell’aborto “terapeutico” in voga per eliminare il piede torto (insieme al bambino che, invece, potrebbe essere facilmente operato e perfettamente guarito); oggi apprendiamo dati inquietanti a proposito del numero di bambini con il labbro leporino eliminati con l’aborto.

Aborto che – essendo “terapeutico” – è consentito oltre i termini normalmente previsti dalla legge: in Inghilterra fino alla nascita. In Italia anche oltre il sesto mese...

I dati che provengono dal Regno Unito mostrano il numero di bambini con labbro leporino, vittime dell’aborto è triplicato, negli ultimi cinque anni.

Come mostra la foto in evidenza, presa dal sito “Scienze Naturali”, la chirurgia plastica oggi fa miracoli.  Sfogliando i giornali e surfando i siti scandalistici sembra anche che molte celebrità (attori e attrici noti anche per la loro bellezza) siano nati con il labbro leporino (che poi è stato brillantemente risolto). Ma la cultura della morte non apprezza.  Ad essa piace l’eugenetica volta ad eliminare non solo coloro che sono malati o poco efficienti e poco produttivi, ma anche quelli che sono esteticamente poco gradevoli. Presto avremo anche l’aborto terapeutico per i brutti? E la domanda che continua a far rabbrividire le persone di buon senso è: “chi deciderà gli standard di intelligenza e di bellezza che bisogna raggiungere per essere considerati degni di vivere?”

La chirurgia plastica ben venga, solo  se serve ai vecchi per sembrare sempre giovani, agli uomini per sembrare donne (e vice-versa)... eh già: perché la cultura della morte è anche cultura della menzogna e della finzione.

Francesca Romana Poleggi

 

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.