La legge 194, che nel 1978 ha legalizzato l’aborto in Italia, è una legge radicalmente ingiusta. Non è una legge, poiché cozza contro il diritto naturale (Cicerone).
Se ne è parlato in un convegno tenutosi l’11 dicembre 2015, a Roma, “Legge 194, una legge da rivedere e modificare”.
E’ intervenuto l’avvocato Pietro Guerini, Presidente del Comitato No194, la dottoressa Virginia Lalli, esperta in tutela internazionale dei diritti umani; la dottoressa Marianna Amato, psicologa e psicoterapeuta; il professor Giuseppe Noia, ginecologo, primario del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, a Roma, ed esperto di cure prenatali; il dottor Salvatore Oliverio, osteopata, esperto in terapia del benessere; e il senatore Domenico Scilipoti Isgrò, anch’egli ostetrico ginecologo.
E’ un fatto di portata storica che, alla fine del convegno, l’avvocato Guerini abbia ricevuto formale incarico dal Sen. Scilipoti, di redigere il testo di un disegno di legge a favore della vita, che riformi radicalmente in senso abrogazionista la 194.
Il disegno di legge verrà depositato entro fine anno al Senato. Può darsi anche che un tale disegno di legge, in un tale Parlamento, abbia scarsissime possibilità di approvazione.
Ma è un dato storico importante il fatto che per la prima volta dal 1978, anno di entrata in vigore della 194, venga depositato un disegno di legge abrogazionista nel nostro Parlamento, che reintroduce il reato di aborto volontario.
E’ fondamentale comprendere che bisogna invertire il trend distruttivo della cultura della morte sempre più dilagante (per la quale l’approvazione della legalizzazione dell’aborto è stata una conquista fondamentale). Ed è essenziale ricordare che l’abrogazione della 194, non solo salva almeno 100.000 bambini l’anno, ma salva le madri, i padri, i parenti e gli operatori sanitari dalla sindrome post abortiva, con indubbi benefici per la società tutta.
La fine della strage d’innocenti causata dall’aborto, inoltre, avrebbe effetti positivi sulla crescita demografica e di conseguenza comporterebbe benefici anche per l’economia del Paese.
Ringraziamo il Sen. Scilipoti per quello che riuscirà a fare, ringraziamo l’avv. Guerini per il suo impegno instancabile a favore della vita, e con l’occasione ricordiamo la preghiera pubblica contro la legalizzazione dell’aborto volontario e la 194 di sabato 19 a Bologna, piazza S. Giovanni in Monte, ore 9-13,30, organizzata dal Comitato no194, nonostante gli ostacoli e le difficoltà che la cultura della morte come al solito ha cercato di frapporre.
Redazione