16/12/2015

Adozione – “Otto bastano”? No: ne vogliamo, nove!

La famiglia Groves è protagonista reale di una storia di adozione che ci ha fatto pensare a “Otto bastano”, la fortunata serie televisiva americana che raccontava le vicende della famiglia Bradford (nella foto).

A loro “Otto non bastano”.

Scott e Melissa Groves si sono promessi sposi solo sei mesi dopo il loro primo appuntamento. Un anno dopo erano novelli sposi e genitori di Autumn, la figlia di Melissa, concepita in una relazione precedente. La loro storia assieme stava appena per cominciare e loro erano decisi ad aggiungere altri figli alla loro famiglia, tanto che la piccola Autumn scrisse una letterina a Babbo Natale dove chiedeva un fratellino.

La coppia, però, apprese la triste notizia che avere un figlio biologico sarebbe stata una cosa fuori dalle loro possibilità fisiche e dunque decise di adottare.

Dopo poco tempo la coppia ha adottato Noah, tre anni, e Chase, 22 mesi.

“Appena gli abbiamo visti, quei due bambini ci sono entrati nel cuore e non ne sono più usciti” riporta Melissa Groves al Daily Mail. “Sarà stato il destino, sarà stato un intervento divino, non lo so” conclude.

Qualche settimana dopo l’adozione legale dei due bambini arrivò la notizia che la loro madre biologica aveva dato alla luce Garrett, un altro figlio che non avrebbe potuto tenere. “Come potevo negare ai miei figli ed al nuovo bambino la possibilità di crescere assieme?” dice Melissa Groves.

Poi con loro sorpresa, 11 mesi dopo, un’altra chiamata annunciava la nascita di Hayden, un altro bimbo.

Hayden era nato prematuro dopo un’esposizione massiccia alle droghe ed aveva un labbro leporino. I Groves non esitarono nemmeno un minuto ed aggiunsero un altro fratellino alla famiglia che si stava allargando. E non si sono fermati qui.

La madre dei loro figli aggiunse a questa splendida lista Ashton, Curran ed infine Bryer. La vita procedeva felice ma frenetica con sette bambini ed una bambina quando arrivò anche Zayn, con danni da esposizione alle droghe e la sindrome di Down.

“Zayn è una vera gioia” dice Melissa Groves a People. “E’ sempre felice e ci insegna ad avere pazienza ed amore incondizionato”.

I bambini hanno poi tre altri fratelli, che vivono con la famiglia del padre biologico, con la quale i Groves si tengono in stretto contatto per far sì che crescano assieme e non hanno assolutamente vietato loro di vedere, qualora fosse possibile, la madre biologica: non c’è nessuna intenzione di mascherare o negare il loro passato.

“Ogni tanto sembra surreale pensare al passato e a quanto eravamo tristi per non poter avere figli biologici, ma poi guardiamo la realtà e capiamo perché è successo tutto questo, il destino ti aiuta sempre” conclude Melissa.

Tra una lavatrice, i fornelli sempre accesi e mille cose da fare, la vita di famiglia dei Groves con i loro nove figli non potrebbe essere più felice. Un esempio di altruismo, due persone che hanno saputo mettersi a disposizione di chi è nato meno fortunato di altri, ricevendo in cambio felicità e fiducia nel futuro.

L.T.

Fonte:  Lifesitenews.com

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