Siamo lieti di apprendere che la Senatrice Puglisi ha ritirato il suo emendamento dalla legge sulle adozioni e gli affidamenti.
O meglio, con detto emendamento, di fatto si consentiva l’adozione anche ai single (e quindi alle coppie omosessuali, che ancora in Italia non possono sposarsi, con buona pace di Marino e compagnia).
Se fin dai tempi antichi adoptio naturam imitatur (l’adozione imita la natura), per lo stesso motivo per cui non si danno bambini ai vecchi, così non si danno in adozione ai single e tanto meno agli omosessuali.
La legge sull’adozione dei maggiorenni è tutta un’altra cosa: infatti la sua ratio è dare una discendenza a chi non ce l’ha. Invece l’adozione di minori, al contrario, è fatta con lo spirito di dare una famiglia al bambino che non ce l’ha più.
Nelle corde della normativa vigente c’è la saggia distinzione tra interessi, desideri e diritti, per cui non sono gli adulti ad aver diritto ad un figlio, perché lo desiderano, ma sono i bambini – soggetti da tutelare – ad aver diritto a una famiglia che sia il più normale possibile...
Comunque, al momento, il pericolo dell’adozione da parte di single è scongiurato: è prevalso “il maggior interesse del minore”.
Redazione