«Ogni anno in Italia migliaia di donne sono indotte e, di fatto, costrette ad abortire per abbandono o solitudine. Troppe le donne che subiscono una vera e propria violenza, cioè l'assenza di aiuti sociali, economici, morali e psicologici di fronte a una gravidanza inaspettata o complicata: NON ABORTIRE è un diritto troppo spesso negato. Mettiamo fine a questo scandalo! Contrariamente a quanto sostiene la nuova segretaria del Pd e dichiarata abortista Elly Schlein, in Italia non esiste una donna che sia stata costretta a partorire per presunte carenze dell’ingiusta Legge 194, mentre sono troppe le donne costrette ad abortire perché prive di aiuti. È inquietante registrare che per alcuni l’aborto debba essere una scelta socialmente preferibile rispetto all'accoglienza di un figlio, e alla sua nascita. Una società civile dovrebbe, invece, fare a gara per servire su un piatto d’oro ogni aiuto possibile per aiutare una donna incinta a portare avanti la gravidanza, perché il figlio nasca! Per questo con le nostre affissioni in tutta Roma, in vista della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, chiediamo a Governo e Parlamento che siano subito proposti aiuti e discusso e attuato un piano di sostegno alla maternità e alla natalità». Così Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia Onlus, nel presentare i manifesti che da oggi sono affissi nelle strade della Capitale e anche nelle principali città italiane.