“Dissenso” viene espresso dall’Associazione Matrimonialisti per ”la scelta del Comune di Milano di modificare i moduli di iscrizione scolastica, sostituendo le parole ‘padre’ e ‘madre’ con ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Si tratta di una evidente forzatura ideologica”, spiega in una nota Gian Ettore Gassani, presidente dell’AMI. “Visto che nel nostro Paese non solo non sono regolamentate le coppie di fatto, ma soprattutto non sono consentite forme di bigenitorialità per le coppie omosessuali. Ergo – rimarca – non si capisce per quale motivo il modulo di iscrizione sia stato modificato, quando per legge l’iscrizione scolastica di un minore deve essere sottoscritta dai genitori riconosciuti in quanto tali dalla legge (biologici o adottivi)”.
Fonte: Adnkronos