Oggi a Macerata, presso la Biblioteca Statale di Macerata, era previsto il Convegno “Maternità In-Attesa. Preservare la salute della donna in gravidanza” organizzato da Pro Vita & Famiglia Onlus con la Regione Marche, il Centro di Aiuto alla Vita di Loreto e la Federazione Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana Regione Marche. Incontro - incentrato sulla salute delle donne e il loro diritto a non abortire - in un primo momento a rischio annullamento e poi iniziato con molti minuti di ritardo per il tentativo di impedirlo da parte di alcuni collettivi femministi.
Nel primo pomeriggio, infatti, decine di persone hanno occupato la Sala, portando via alcune sedie, sedendosi su di esse per impedire a chi davvero interessato di sedersi, esponendo striscioni e volantini contro il convegno e con riferimenti sessualmente espliciti. Una violenza che si è tradotta, fisicamente, nell’impedire a chiunque di parlare, creando letteralmente il caos e instaurando un clima di odio tale che molti iscritti o interessati sono andati via perché comprensibilmente spaventati.
Organizzatori e relatori hanno potuto iniziare il dibattito, come detto, soltanto con largo ritardo e soltanto dopo l’intervento della Digos, che ha comunque impiegato molto tempo - più di mezz’ora - prima di convincere i collettivi femministi ad abbandonare definitivamente la sala.
🔴 ATTACCO TRANSFEMMINISTA AL CONVEGNO DI PRO VITA & FAMIGLIA!
— Pro Vita & Famiglia (@ProVitaFamiglia) April 21, 2023
Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia, si trova alla Biblioteca Statale di Macerata dove è previsto, tra pochi minuti, il nostro Convegno “Maternità In-Attesa. Preservare la salute… pic.twitter.com/kR2hr8GaE6