«Ci tengo a precisare che non esiste alcun patrocinio o supporto diretto da parte dell'attuale governo e del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, così come insediato a seguito della vittoria del centrodestra del 25 settembre, all'iniziativa organizzata dalla 'ADL a Zavidovici Onlus' sul “superamento del binarismo sessuale”, e del “processo di transizione e ricadute sulla scuola, nome di elezione, carriere alias”, che si svolgerà a Brescia il 7 marzo» Lo ha dichiarato, come riporta Adnkronos, il viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali e deputato di Fratelli d’Italia Maria Teresa Bellucci.
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«L’obiettivo prioritario del governo Meloni - si legge nella nota - è la tutela del superiore interesse del minori e il contrasto di qualsiasi forma di strumentalizzazione compresa quella a servizio dell'ideologia gender. Un approccio che si pone in piena rottura rispetto a quanto fatto dagli esecutivi a trazione Pd-M5S. L'iniziativa sulla carriera alias, che ha luogo a Brescia, non rappresenta in alcun modo le idee di questo esecutivo, piuttosto è l'eredità dell'aggiudicazione di un bando “pon” avvenuto nella scorsa legislatura e che da dimostrazione di come per le sinistre vengano prima gli interessi di certi adulti di imporre falsa legittimità educativa e scientifica a teorie gender che nulla hanno a che fare con i bisogni psicologici e di rispetto delle tappe evolutive dei minori».
Sono dure le parole di Bellucci contro «i contenuti di tale iniziativa» che il viceministro reputa infatti «lesivi della salute e del benessere delle persone di minore età, le quali dovrebbero vedere le Istituzioni impegnate sempre e comunque nel garantire la migliore educazione e il rispetto del loro equilibrio psico-fisico». Bellucci conclude poi citando direttamente la nostra denuncia (LEGGI QUI) definendola «meritevole di attenzione e conferma che la sinistra, quando governa, lo fa calpestando il rispetto e la tutela dell'educazione di bambini e adolescenti».