Cara futura mamma, non avere paura… tuo figlio potrà andare a scuola, imparare a leggere e scrivere, da grande si prenderà un appartamento in affitto per andare a vivere da solo. Avrà un lavoro e, con i soldi guadagnati, ti porterà fuori a cena.
Cara futura mamma, non avere paura. A volte sarà difficile, molto difficile, quasi impossibile. Come per tutti. Ma tuo figlio sarà felice e lo sarai anche tu.
Questo il messaggio che alcuni ragazzi affetti dalla sindrome di Down vogliono dare a quelle mamme spaventate, che portano in grembo un figlio con quel cromosoma in più.
La semplicità disarmante, il richiamo ad una quotidianità che viene vista come conquista e, per ciò stesso, ancora più bella. Un abbraccio, andare in bicicletta, studiare. Amare ed essere amati: la sola ed unica ricetta per vivere davvero.
Le brutture degli aborti eugenetici, tardivi e sollecitati li lasciamo fuori. Come non vogliamo parlare di quel personale stipendiato al 27 di ogni mese che, invece di aiutare una donna a diventare madre, consiglia di uccidere il figlio e la sua anima contemporaneamente.
Del resto non esistono censimenti completi ed esaustivi: i bambini con alterazioni genetiche troppo spesso vengono inghiottiti in un grande buco nero che cancella tutto e pretende di annientare pure la dignità umana del bambino stesso. Secondo alcune stime solo un terzo dei bambini con la sindrome di Down vengono alla luce, per tutti gli altri si spalanca una delle più grandi mistificazioni esistenti: che ne sarà di lui? Meglio non permettergli di nascere. “È, in fin dei conti, una scelta umanitaria” ti verrà detto. Un attacco preventivo, una guerra selettiva.
Una cosa deve essere amata prima che divenga amabile e, nel caso di un figlio, questo vale in modo assoluto.
Tutti hanno diritto di essere felici. Anche tu, cara mamma. Insieme sarà possibile.
Guarda il video creato in occasione del 21 marzo, della giornata internazionale della sindrome di Down.
Redazione