Ancora sparate elettorali a favore del biotestamento.
Lo scrittore Roberto Saviano partecipa alla trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa e dichiara: «Parlare di diritti non è una cosa triste. Il testamento biologico conferma la vita, il volerla vivere fino in fondo nella sua contraddizione e possibilità... la possibilità che sia libera», riporta la Repubblica. «Non bisogna avere paura di difendere questi temi e bisogna pretendere sempre dalla politica la possibilità di scegliere e difendere la propria libertà». Ecco appunto, un altro appello ai politici contro la vita. Accanto a lui, Valeria Imbrogno, compagna di Fabiano Antoniani, dj Fabo, e autrice del libro Prometto di perderti. Davvero la definireste una “storia d’amore diventata una battaglia pubblica in nome della dignità e della libertà di scelta“?
Vi sembra normale confondere la morte con la vita, in questo modo?
Vi siete mai chiesti perché gli ospedali e i giudici inglesi uccidono i bambini come Charlie Gard (e preghiamo per Alfie...) contro la volontà dei genitori?
Perché loro, come Saviano, sono mai imbevuti di cultura della morte, tanto che scambiano la morte con un “bne”, con un “diritto”, con “il best interest” – il miglior interesse – della persona.
Redazione
per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto