Molti genitori vogliono sapere se i testi scolastici del figlio promuovono l’ideologia gender .
Ora potranno consultare la sezione “Black List” sul sito del Coordinamento delle famiglie trentine.
Finalmente tutti i genitori che vogliono salvaguardare i propri figli dai corsi gender promossi all’interno delle scuole italiane possono consultare la neonata sezione “Black List” all’interno del sito http://www.coordinamentofamiglietrentine.it/
Un contenitore online in cui, si legge nel sito, “sono catalogati i testi, rivolti sia al mondo dell’infanzia che a quello degli adulti, che presentano delle problematicità dal punto di vista educativo e contenutistico, in quanto si pongono come obiettivo quello di diffondere la prospettiva di genere nella società”.
Molti figli sono tornati a casa dall’asilo o dal liceo mostrando chiari segni di disagio per questioni inerenti l’omosessualità o il sesso.
Molti genitori hanno scoperto che a loro insaputa ai bambini le maestre avevano dato da leggere libri come “Perché hai due papà”, “Piccolo uovo”, “Qual è il segreto di papà?” senza che nessuno in famiglia avesse dato l’assenso a che fossero trattati in classe temi delicati come questi.
Ora, consultando questa nuova sezione del portale che abbiamo indicato, ogni genitore potrà controllare preventivamente se i testi che hanno dato da leggere al proprio figlio serviranno realmente alla crescita formativa ed etica del proprio bambino, senza incorrere nel rischio di acquistare manuali “scolastici” che hanno il solo scopo di creare confusione e generare incertezza nei bambini, promuovendo modelli di vita contrari ai valori tradizionali socialmente condivisi.
Luca Colavolpe Severi