Valentina Castaldini, consigliere comunale di Ncd a Bologna, ha dichiarato, all’inizio della seduta a Palazzo Accursio, che presenterà un esposto al ministero dell’Interno e al Prefetto di Bologna, Ennio, per fermare la decisione del sindaco Virginio Merola di procedere con la trascrizione del matrimonio gay. Lo ha annunciato a inizio seduta a Palazzo D’Accursio, la stessa Castaldini, convinta che il sindaco con l’annuncio del registro abbia “aggirato enunciati inequivocabili con una contorta esegesi che non gli compete in alcun modo”.
Ed aggiunge:”Ha oltrepassato i limiti della sua funzione abusandone e arrogandosi poteri in contrasto con la legge”.
La Castaldini argomenta il tutto affermando che la materia compete al Parlamento e all’Autorità giudiziaria e “non certamente a un ente locale”, citando due sentenze della Corte di Cassazione che hanno confermato l’illegittimità in merito.
Il consigliere chiede al ministro Angelino Alfano e al Prefetto di Bologna di “intervenire immediatamente sulla questione descritta e di adottare le azioni e i provvedimenti di rispettiva competenza affinché l’atto di un ente territoriale non si ponga in così palese contrasto con la normativa nazionale”.
Finalmente le coscienze si risvegliano.
Redazione
Fonte: Corriere di Bologna